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Abbiamo più o meno agenti di polizia degli altri Paesi UE?

05 dicembre 2025

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Abbiamo più o meno agenti di polizia degli altri Paesi UE?

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Nel 2023, l’Italia era al settimo posto tra i Paesi dell’Unione Europea per numerosità di forze dell’ordine: il 30% in più rispetto alla media. È un numero elevato che non sembra giustificare le carenze spesso richiamate nel dibattito sulla sicurezza. Questa nota aggiorna il confronto tra i Paesi e indaga sulla composizione e sull’evoluzione dei corpi di polizia in Italia.

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Nel dibattito pubblico, l’espansione delle forze dell’ordine è spesso vista come la soluzione al problema della sicurezza; eppure, in Italia, gli agenti non sono pochi.

Nel 2025, in Italia, le forze dell’ordine, tra Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, presentano carenze rispetto all’organico teorico (fissato da leggi e decreti) di quasi 29mila agenti, pari all’11% del numero effettivo.[1] L’esistenza di carenze di organico non implica automaticamente che gli agenti siano pochi rispetto alle esigenze di sicurezza. Cosa ci dice il confronto internazionale?

Secondo la definizione Eurostat, omogenea per tutti i Paesi, a fine 2023 l’Italia aveva circa 234.300 agenti di polizia, pari a 397 unità per 100.000 abitanti, collocandosi al settimo posto fra i ventisette membri dell’Unione, al primo fra i grandi Paesi, davanti a Spagna (378), Francia (371) e Germania (317), e il 30% sopra la media UE (342) (Fig. 1).[2] L’Italia era al settimo posto anche nella classifica del 2022.[3] L’elevata numerosità degli agenti rispetto agli altri Paesi europei è ancor più significativa poiché associata a un tasso di criminalità solo leggermente superiore alla media europea (Fig. 2). Tuttavia, il numero di reati censiti dipende dalla propensione a denunciare, che varia a seconda del Paese. Il problema potrebbe essere più serio in Italia per fattori quali l’onere burocratico della denuncia, la scarsa fiducia nella giustizia, lo stigma sociale e il timore di ritorsioni.[4]

Nel corso degli anni, la numerosità degli agenti di polizia si è ridotta. Sempre escludendo allievi e ruoli dirigenziali, il personale effettivo delle Forze dell’Ordine italiane (fonte RGS) è sceso del 5,4% dal 2010 al 2023, con la prevalenza delle cessazioni nel comparto della Guardia di Finanza e dei Carabinieri (Fig. 4).[5] Tuttavia, il personale è aumentato di circa 4.000 unità nette da agosto 2023 ad agosto 2025.[6] Questo aumento potrebbe riflettere una risposta all’incremento della criminalità (i reati denunciati sono aumentati dell’1,7% dal 2023 al 2024), concentrato soprattutto nelle grandi città (Milano, Firenze, Roma, Bologna).[7]

 


[1] Per Carabinieri (19 marzo 2025), Guardia di Finanza (8 aprile 2025) e Polizia di Stato (31 dicembre 2024). Secondo il Ministero dell’interno, nel caso della Polizia di Stato le carenze sono forti tra sovrintendenti (-30%) e ispettori (-36%), ossia posizioni intermedie, a fronte addirittura di un sovra organico delle posizioni di base (assistenti e agenti) di circa l’8% (circa 4.000).

[2] Il dato si riferisce alla definizione Eurostat di police officers, che include il personale delle forze di Polizia impegnato nella prevenzione dei reati, nella sicurezza pubblica, nelle attività investigative e forensi, escludendo, invece, impiegati civili, personale doganale, servizi segreti e polizia penitenziaria, nonché allievi e ruoli dirigenziali. Eurostat: personnel in the criminal justice system. La banca dati Eurostat si ferma per l’Italia al 2020. Il dato per il 2023 riportato nella Fig. 1 è stato stimato applicando al dato Eurostat 2020 il tasso di crescita del personale di Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri riportato nel Conto Annuale della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) del 2023, escludendo allievi e ruoli direzionali, per avvicinarlo alla definizione Eurostat. Si noti che, nel 2020, quando tale dato era inferiore a quello della RGS di circa il 7,5%, la serie Eurostat presenta un significativo calo rispetto al 2019, non osservato nella serie RGS. Senza tale calo il livello stimato per il 2023 riportato nella Fig. 1 sarebbe ancora più alto.

[4] Dati Eurostat su Crime and Criminal Justice. Nei sondaggi sulla fiducia nelle istituzioni, nelle forze dell’ordine e nel sistema penale, nel 2023 l’Italia è di poco sotto la media europea: Standard Eurobarometer 101 & OECD Drivers of Trust 2024 - Italy.

[5] Numeri sull’occupazione secondo il Conto Annuale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Ultima rilevazione del 2023.

[6] Questa è la differenza tra assunzioni (37.397 unità) e dismissioni per pensionamenti e dimissioni (33.306 unità). Inoltre, sono previste più di 31.000 nuove assunzioni tra la fine del 2025 e il 2027. Vedi Dossier Viminale Ferragosto 2025: dati sulle attività del Ministero dell’Interno.

[7] Dati sul crimine in aumento: Indice della Criminalità, Sole24 Ore.

Un articolo di

Valerio Ferraro

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