La giustizia civile italiana resta la più lenta d’Europa, ma c’è qualche miglioramento
di Matilde Casamonti
28 novembre 2020
Secondo l’ultimo rapporto della Commissione europea per l'efficacia della giustizia (CEPEJ), nel biennio 2017-18 il numero dei procedimenti civili pendenti si è ridotto e la durata media è scesa. Tuttavia, la giustizia civile italiana resta tra le più lente d’Europa: siamo ancora gli ultimi in terzo grado di giudizio e siamo diventati penultimi sia in primo sia in secondo grado, rispettivamente davanti a Malta e Grecia.
* * *
La lentezza della giustizia, in particolare in ambito civile, è uno dei principali problemi strutturali dell’Italia. L’inefficienza del nostro sistema giudiziario scoraggia gli investimenti, aumenta il costo del credito e riduce il tasso di occupazione e di partecipazione al mercato del lavoro.[1] Il rapporto 2020 Doing Business della Banca Mondiale colloca l’Italia al 122esimo posto su 190 per la categoria Tempo e costi delle controversie (Enforcing contracts). Nel 2018 eravamo al 111esimo posto, nel 2017 al 108 e 2016 al 106. Tuttavia, questi dati si riferiscono a un tipo specifico di procedimento giudiziario e al solo Tribunale di Roma.[2] Conviene allora guardare i più completi dati sui procedimenti contenziosi pubblicati dal CEPEJ, che li ha recentemente aggiornati al 2018.[3]
La performance della giustizia civile italiana nel biennio 2017-2018: l’ultimo rapporto CEPEJ
Due sono i principali indicatori tratti dal rapporto su cui vale la pena di soffermarsi: (1) il tasso di smaltimento dei procedimenti e (2) il tempo necessario per portare a compimento i procedimenti.
(1) Il tasso di smaltimento dei procedimenti
Il tasso di smaltimento misura il rapporto tra i procedimenti definiti e quelli iscritti in un anno (moltiplicato per 100) e quindi dà informazioni sulla capacità degli uffici o sistemi giuridici di gestire il proprio carico di lavoro.[4] Secondo l’ultimo rapporto CEPEJ, nel 2018, il tasso di smaltimento complessivo del sistema giudiziario civile è stato superiore al 100 per cento. Il sistema nel complesso è quindi riuscito a portare a conclusione un numero di cause civili superiore a quelle in ingresso, riducendo l’arretrato accumulato negli anni precedenti. I procedimenti pendenti sono infatti calati di circa l’8 per cento dal 2016. Il loro numero rimane però tra i più elevati d’Europa. Solo la Bosnia-Erzegovina ha un numero di procedimenti pendenti più elevato (Fig.1). I dati disaggregati per tipologia d’ufficio, mostrano che l’arretrato è diminuito sia in primo sia in secondo grado di giudizio (rispettivamente del 7 e 11 per cento), mentre resta in crescita presso la Corte di Cassazione. Nonostante l’aumentato del ritmo di lavoro, in questo caso, non si è riusciti a far fronte al forte aumento numero dei ricorsi.[5] Questo trend non è nuovo, già in precedenza il calo dei pendenti è stato rallentato dall’aumento dell’arretrato in Cassazione.
(2) Il tempo necessario per portare a compimento i procedimenti
Per stimare il tempo necessario per portare a termine i procedimenti si calcola il rapporto tra i procedimenti pendenti e quelli definiti alla fine anno e si moltiplica per 365 (i giorni di un anno). Questo indice, chiamato disposition time, misura il tempo medio prevedibile di definizione dei procedimenti pendenti e, sotto certe ipotesi, è una buona stima della durata media dei processi.[6]
Secondo i dati CEPEJ del Consiglio d’Europa, nel 2018, la giustizia italiana è stata la più lenta d’Europa. Il disposition time per i processi che giungono al terzo grado di giurisdizione (Corte di Cassazione), di solito i processi più importanti, si è ridotto nel 2018 da 2.950 a 2.656 giorni (meno 294 giorni). Questo andamento complessivo deriva da un miglioramento del secondo e terzo grado di giudizio (rispettivamente di 130 e 176 giorni), mentre il disposition time del primo grado è aumentato, anche se solo marginalmente (13 giorni) (Fig. 2). I valori della Corte d’Appello e quelli della Cassazione sono comunque al di fuori del parametro “Pinto”, cioè oltrepassano quella che la legge indica come la ragionevole durata del processo, al di là della quale le parti hanno diritto a chiedere un risarcimento allo Stato.[7]
Una durata di 2.656 giorni (527 giorni per il primo grado, 863 giorni per il secondo grado e 1.266 giorni per il terzo grado) equivale a sette anni e tre mesi circa. Si tratta comunque di un miglioramento rispetto al 2016 quando la durata media era stimabile nei mitici “otto anni” cui i commentatori fanno spesso riferimento. Ciononostante, nel 2018 i processi che giungono al terzo grado di giudizio durano circa la metà (1.223 giorni) in Francia e (1.240 giorni) in Spagna, mentre circa un terzo (840 giorni) in Germania (Fig. 3).[8] In Europa, solo la Grecia ha una durata dei processi più elevata che in Italia per il primo grado di giudizio (610 giorni) e solo Malta per il secondo grado (1.120 giorni). Nessun paese, invece, è più lento dell’Italia in terzo grado di giudizio (Fig. 4).
Cosa sappiamo per il 2019?
Il Ministero della Giustizia fornisce i dati sui procedimenti contenziosi e non contenziosi rimasti pendenti al primo semestre del 2020. Secondo questi, nel 2019 il sistema civile ha mantenuto un elevata la capacità di smaltimento e il calo dell’arretrato ha continuato sul sentiero decrescente iniziato già nel 2009. I procedimenti pendenti sono infatti diminuiti del 4 per cento rispetto all’anno precedente, anche se con l’arrivo della pandemia e i conseguenti rallentamenti della giustizia il loro numero è inevitabilmente aumentato. Nel primo semestre del 2020, le pendenze hanno già raggiunto il livello del 2019.[9] Anche l’arretrato patologico, cioè quello che ha superato i parametri della legge Pinto, ha oltrepassato i livelli del 2019 in tutti i gradi di giudizio (Fig.4).
Riguardo la durata dei processi, per il 2019 non sono disponibili confronti internazionali. Tuttavia, il Ministero della Giustizia fornisce dati sui flussi dei procedimenti contenziosi e non contenziosi in quell’anno per i primi due gradi di giudizio. Secondo questi, il disposition time dei processi civili è diminuito nei Tribunali da 390 giorni a 379 (meno 11 giorni) e nelle Corti d’Appello da 679 giorni a 627 (meno 52 giorni).[10] Si tratterebbe di un ulteriore calo di 2 mesi, assumendo che non ci sia stato un peggioramento nella durata in Cassazione.
Un aggiornamento dell’analisi territoriale sulla performance degli uffici giudiziari
Esistono rilevanti differenze nella performance degli uffici giudiziari nelle diverse regioni d’Italia, come già notato in passato.[11] Nel 2019 si conferma che il tasso di smaltimento nel primo grado di giudizio è leggermente superiore al 100 per cento ovunque (105 per cento al Sud, 102 per cento al Nord e 103 per cento al Centro). La durata medie è però molto diversa (al Sud è stata di 518 giorni, al Centro di 370 giorni e al Nord di 305 giorni). Il Tribunale più rapido resta quello di Aosta (160 giorni), seguito da quello di Savona (174) e di Gorizia (175) (Tav. 1). Il Tribunale di Patti è in ultima posizione nel 2019, con 938 giorni, a causa di un aumento della durata media dei procedimenti di 214 giorni dal 2017. In terzultima e in penultima posizione ci sono il Tribunale di Vibo Valentia (912 giorni) e Vallo della Lucania (749 giorni), anche se la durata media dei loro procedimenti si è ridotta rispettivamente di 117 e 35 giorni dal 2017.
A livello d’Appello, si conferma la minor durata dei procedimenti al Nord. Le prime quattro posizioni della classifica sono infatti occupate dalla Corti d’Appello di Trento (254 giorni), Torino (261), Trieste (321) e Milano (326) (Tav. 1). Al quinto posto invece troviamo la Corte d’Appello di Perugia con un aumento di 101 giorni rispetto al 2017, anno in cui si trovava in prima posizione. Tra le ultime cinque posizioni troviamo principalmente Corti del Sud (Taranto, Caltanissetta, Palermo, Napoli) e la Corte d’Appello di Roma, la cui durata media dei procedimenti è peggiorata di 146 giorni dal 2017.
Le differenze nei tassi di smaltimento sono più marcate che in prima istanza: al Nord le Corti d’Appello hanno un tasso di smaltimento del 136 per cento, più elevato rispetto alle Corti al Sud (124) e nel Centro (112). In prima posizione troviamo infatti la Corte d’Appello di Venezia che raggiunge un tasso di smaltimento del 161 per cento. All’ultima posizione troviamo invece Perugia, che ha più che dimezzato il proprio rendimento dal 2017 ed è diventata l’unica Corte ad avere un tasso di smaltimento sotto la soglia del 100 per cento.
Tav. 1: Classifica Tribunali per tasso di smaltimento (TS) e disposition time (DT)
Posizione
|
Sede
|
TS - 2017
|
TS - 2019
|
Posizione
|
Sede
|
DT - 2017
|
DT - 2019
|
1
|
Crotone
|
109
|
136
|
1
|
Aosta
|
159
|
162
|
2
|
Vibo Valentia
|
95
|
123
|
2
|
Savona
|
231
|
174
|
3
|
Barcellona Pozzo di Gotto
|
117
|
119
|
3
|
Gorizia
|
206
|
175
|
4
|
Latina
|
101
|
119
|
4
|
Mantova
|
225
|
176
|
5
|
Civitavecchia
|
98
|
119
|
5
|
Torino
|
271
|
176
|
6
|
Catania
|
102
|
117
|
6
|
Reggio Emilia
|
292
|
184
|
7
|
Bergamo
|
100
|
117
|
7
|
Ferrara
|
208
|
197
|
8
|
Locri
|
116
|
116
|
8
|
Ravenna
|
237
|
202
|
9
|
Prato
|
110
|
113
|
9
|
Busto Arsizio
|
259
|
212
|
10
|
Siena
|
107
|
113
|
10
|
Vercelli
|
243
|
216
|
11
|
Pavia
|
102
|
113
|
11
|
Chieti
|
223
|
222
|
12
|
Larino
|
111
|
112
|
12
|
Pesaro
|
293
|
230
|
13
|
Castrovillari
|
110
|
112
|
13
|
Cuneo
|
252
|
234
|
14
|
Trani
|
107
|
112
|
14
|
Livorno
|
267
|
234
|
15
|
Rimini
|
105
|
111
|
15
|
Verbania
|
243
|
235
|
16
|
Cosenza
|
104
|
111
|
16
|
Lucca
|
304
|
237
|
17
|
Vicenza
|
116
|
111
|
17
|
Asti
|
283
|
250
|
18
|
Udine
|
102
|
111
|
18
|
Bergamo
|
365
|
252
|
19
|
Reggio Calabria
|
93
|
111
|
19
|
Bolzano
|
273
|
254
|
20
|
Ragusa
|
98
|
110
|
20
|
Ivrea
|
268
|
255
|
21
|
Agrigento
|
111
|
110
|
21
|
Rovigo
|
251
|
255
|
22
|
Parma
|
107
|
110
|
22
|
Rovereto
|
244
|
257
|
23
|
Pescara
|
102
|
110
|
23
|
Padova
|
282
|
260
|
24
|
Bari
|
114
|
110
|
24
|
Pordenone
|
334
|
263
|
25
|
Rieti
|
113
|
110
|
25
|
Modena
|
286
|
264
|
26
|
Lucca
|
110
|
109
|
26
|
Rimini
|
293
|
268
|
27
|
Pistoia
|
105
|
109
|
27
|
Udine
|
325
|
270
|
28
|
Ascoli Piceno
|
112
|
109
|
28
|
Lodi
|
273
|
270
|
29
|
Novara
|
103
|
109
|
29
|
Biella
|
316
|
271
|
30
|
Imperia
|
101
|
109
|
30
|
Novara
|
324
|
272
|
31
|
Lodi
|
105
|
109
|
31
|
Alessandria
|
284
|
273
|
32
|
Firenze
|
102
|
109
|
32
|
Marsala
|
346
|
276
|
33
|
Lamezia Terme
|
112
|
109
|
33
|
Sondrio
|
331
|
276
|
34
|
Treviso
|
103
|
109
|
34
|
Milano
|
299
|
277
|
35
|
Modena
|
108
|
109
|
35
|
Verona
|
317
|
281
|
36
|
Potenza
|
99
|
108
|
36
|
Lanciano
|
305
|
282
|
37
|
Avellino
|
103
|
108
|
37
|
Treviso
|
336
|
288
|
38
|
Taranto
|
107
|
108
|
38
|
Como
|
280
|
290
|
39
|
Marsala
|
92
|
107
|
39
|
Brescia
|
383
|
290
|
40
|
Belluno
|
104
|
107
|
40
|
Monza
|
287
|
290
|
41
|
Piacenza
|
106
|
107
|
41
|
Firenze
|
480
|
297
|
42
|
Vercelli
|
103
|
107
|
42
|
Campobasso
|
374
|
297
|
43
|
Lecce
|
103
|
107
|
43
|
Pescara
|
333
|
298
|
44
|
Grosseto
|
108
|
107
|
44
|
Rieti
|
297
|
298
|
45
|
Trapani
|
101
|
107
|
45
|
Terni
|
358
|
300
|
46
|
Pordenone
|
106
|
107
|
46
|
Frosinone
|
340
|
304
|
47
|
Messina
|
107
|
107
|
47
|
Crotone
|
540
|
309
|
48
|
Siracusa
|
98
|
107
|
48
|
Pavia
|
385
|
311
|
49
|
Nola
|
98
|
107
|
49
|
Macerata
|
323
|
311
|
50
|
Monza
|
107
|
107
|
50
|
Prato
|
316
|
312
|
51
|
Matera
|
119
|
107
|
51
|
Parma
|
360
|
313
|
52
|
Verona
|
108
|
106
|
52
|
Sulmona
|
281
|
314
|
53
|
Alessandria
|
109
|
106
|
53
|
Trento
|
268
|
317
|
54
|
Brindisi
|
100
|
106
|
54
|
Genova
|
295
|
318
|
55
|
Terni
|
106
|
106
|
55
|
Belluno
|
294
|
319
|
56
|
Frosinone
|
109
|
106
|
56
|
Trapani
|
360
|
320
|
57
|
Padova
|
105
|
106
|
57
|
Viterbo
|
405
|
320
|
58
|
Lanciano
|
102
|
106
|
58
|
Avezzano
|
330
|
323
|
59
|
Ravenna
|
104
|
106
|
59
|
Piacenza
|
360
|
323
|
60
|
Pisa
|
100
|
106
|
60
|
Massa
|
322
|
327
|
61
|
Campobasso
|
95
|
106
|
61
|
La Spezia
|
339
|
329
|
62
|
La Spezia
|
99
|
106
|
62
|
L'Aquila
|
296
|
329
|
63
|
Livorno
|
106
|
105
|
63
|
Ancona
|
353
|
332
|
64
|
Spoleto
|
96
|
105
|
64
|
Arezzo
|
288
|
333
|
65
|
Paola
|
110
|
105
|
65
|
Bologna
|
325
|
338
|
66
|
Perugia
|
103
|
105
|
66
|
Lecco
|
352
|
338
|
67
|
Viterbo
|
108
|
105
|
67
|
Forli
|
341
|
342
|
68
|
Caltanissetta
|
99
|
105
|
68
|
Sassari
|
332
|
351
|
69
|
Rovigo
|
98
|
105
|
69
|
Cremona
|
325
|
352
|
70
|
Mantova
|
102
|
105
|
70
|
Pistoia
|
406
|
355
|
71
|
Pesaro
|
100
|
105
|
71
|
Vicenza
|
382
|
355
|
72
|
Cremona
|
105
|
105
|
72
|
Trieste
|
284
|
360
|
73
|
Macerata
|
106
|
104
|
73
|
Vasto
|
342
|
360
|
74
|
Cuneo
|
106
|
104
|
74
|
Varese
|
342
|
361
|
75
|
Ancona
|
106
|
104
|
75
|
Roma
|
378
|
363
|
76
|
Cagliari
|
103
|
104
|
76
|
Siena
|
426
|
363
|
77
|
Salerno
|
116
|
104
|
77
|
Perugia
|
467
|
368
|
78
|
Sassari
|
103
|
104
|
78
|
Ascoli Piceno
|
398
|
370
|
79
|
Reggio Emilia
|
101
|
104
|
79
|
Larino
|
389
|
373
|
80
|
Napoli Nord
|
85
|
103
|
80
|
Torre Annunziata
|
443
|
374
|
81
|
L'Aquila
|
97
|
103
|
81
|
Palermo
|
374
|
374
|
82
|
Sondrio
|
105
|
103
|
82
|
Imperia
|
408
|
379
|
83
|
Palmi
|
127
|
103
|
83
|
Catanzaro
|
407
|
379
|
84
|
Aosta
|
101
|
103
|
84
|
Taranto
|
423
|
380
|
85
|
Cassino
|
98
|
103
|
85
|
Trani
|
450
|
387
|
86
|
Biella
|
108
|
103
|
86
|
Velletri
|
428
|
392
|
87
|
Torino
|
101
|
103
|
87
|
Palmi
|
399
|
397
|
88
|
Savona
|
110
|
103
|
88
|
Venezia
|
405
|
398
|
89
|
Asti
|
100
|
103
|
89
|
Oristano
|
396
|
400
|
90
|
Chieti
|
102
|
103
|
90
|
Spoleto
|
486
|
425
|
91
|
Forli
|
102
|
103
|
91
|
Tivoli
|
412
|
428
|
92
|
Bolzano
|
97
|
102
|
92
|
Agrigento
|
459
|
429
|
93
|
Como
|
99
|
102
|
93
|
Napoli Nord
|
476
|
435
|
94
|
Busto Arsizio
|
100
|
102
|
94
|
Grosseto
|
444
|
436
|
95
|
Napoli
|
108
|
102
|
95
|
Caltanissetta
|
534
|
437
|
96
|
Catanzaro
|
114
|
102
|
96
|
Benevento
|
451
|
437
|
97
|
Palermo
|
103
|
102
|
97
|
Pisa
|
450
|
438
|
98
|
Milano
|
105
|
102
|
98
|
Fermo
|
417
|
439
|
99
|
Avezzano
|
111
|
102
|
99
|
Cosenza
|
562
|
439
|
100
|
Ferrara
|
102
|
102
|
100
|
Civitavecchia
|
602
|
443
|
101
|
Lecco
|
103
|
102
|
101
|
Urbino
|
435
|
447
|
102
|
Venezia
|
99
|
101
|
102
|
Sciacca
|
403
|
448
|
103
|
Roma
|
99
|
101
|
103
|
Reggio Calabria
|
642
|
450
|
104
|
Benevento
|
108
|
101
|
104
|
Nuoro
|
442
|
460
|
105
|
Verbania
|
102
|
101
|
105
|
Locri
|
614
|
460
|
106
|
Torre Annunziata
|
104
|
101
|
106
|
Napoli
|
454
|
465
|
107
|
Urbino
|
100
|
101
|
107
|
Avellino
|
549
|
466
|
108
|
Fermo
|
103
|
101
|
108
|
Latina
|
651
|
466
|
109
|
Brescia
|
102
|
101
|
109
|
Bari
|
480
|
476
|
110
|
Gorizia
|
103
|
100
|
110
|
Lecce
|
527
|
481
|
111
|
Nuoro
|
110
|
100
|
111
|
Ragusa
|
573
|
483
|
112
|
Teramo
|
98
|
100
|
112
|
Isernia
|
361
|
489
|
113
|
Gela
|
103
|
100
|
113
|
Siracusa
|
546
|
494
|
114
|
Rovereto
|
98
|
100
|
114
|
Catania
|
632
|
500
|
115
|
Massa
|
104
|
100
|
115
|
Salerno
|
530
|
500
|
116
|
Vasto
|
100
|
100
|
116
|
Cassino
|
503
|
501
|
117
|
Oristano
|
102
|
100
|
117
|
Matera
|
466
|
503
|
118
|
Sulmona
|
109
|
99
|
118
|
Termini Imerese
|
430
|
542
|
119
|
Varese
|
103
|
99
|
119
|
Teramo
|
526
|
547
|
120
|
Velletri
|
99
|
99
|
120
|
Nola
|
655
|
548
|
121
|
Arezzo
|
108
|
98
|
121
|
Paola
|
616
|
555
|
122
|
Ivrea
|
98
|
98
|
122
|
Brindisi
|
520
|
563
|
123
|
Tivoli
|
99
|
98
|
123
|
Gela
|
535
|
569
|
124
|
Trento
|
100
|
98
|
124
|
Foggia
|
525
|
573
|
125
|
Foggia
|
131
|
97
|
125
|
Castrovillari
|
678
|
602
|
126
|
Patti
|
119
|
97
|
126
|
Lanusei
|
607
|
614
|
127
|
Isernia
|
146
|
97
|
127
|
Nocera Inferiore
|
598
|
626
|
128
|
Nocera Inferiore
|
100
|
97
|
128
|
Cagliari
|
547
|
646
|
129
|
Caltagirone
|
118
|
96
|
129
|
Enna
|
578
|
647
|
130
|
Sciacca
|
100
|
96
|
130
|
Messina
|
658
|
648
|
131
|
Tempio Pausania
|
89
|
96
|
131
|
Barcellona Pozzo di Gotto
|
724
|
659
|
132
|
Genova
|
100
|
95
|
132
|
Lamezia Terme
|
682
|
691
|
133
|
Bologna
|
101
|
95
|
133
|
Potenza
|
775
|
691
|
134
|
Lagonegro
|
96
|
95
|
134
|
Caltagirone
|
578
|
705
|
135
|
Vallo della Lucania
|
87
|
92
|
135
|
Tempio Pausania
|
689
|
718
|
136
|
Lanusei
|
90
|
92
|
136
|
Lagonegro
|
783
|
735
|
137
|
Enna
|
92
|
92
|
137
|
Santa Maria Capua Vetere
|
583
|
739
|
138
|
Termini Imerese
|
96
|
91
|
138
|
Vibo Valentia
|
856
|
749
|
139
|
Santa Maria Capua Vetere
|
96
|
86
|
139
|
Vallo della Lucania
|
947
|
912
|
140
|
Trieste
|
96
|
85
|
140
|
Patti
|
726
|
939
|
Tav. 2: Classifica delle Corti d’Appello in Italia per tasso di smaltimento (TS) e disposition time (DT)
Posizione
|
Sede
|
TS - 2017
|
TS - 2019
|
Posizione
|
Sede
|
DT - 2017
|
DT - 2019
|
1
|
Venezia
|
87
|
161
|
1
|
Trento
|
282
|
254
|
2
|
Caltanissetta
|
78
|
151
|
2
|
Torino
|
298
|
261
|
3
|
Napoli
|
129
|
140
|
3
|
Trieste
|
326
|
321
|
4
|
Genova
|
117
|
136
|
4
|
Milano
|
453
|
326
|
5
|
Cagliari
|
88
|
136
|
5
|
Perugia
|
274
|
376
|
6
|
L'Aquila
|
117
|
136
|
6
|
Bolzano
|
577
|
432
|
7
|
Bologna
|
112
|
134
|
7
|
Messina
|
537
|
433
|
8
|
Bari
|
105
|
132
|
8
|
Venezia
|
819
|
436
|
9
|
Milano
|
115
|
132
|
9
|
Sassari
|
712
|
470
|
10
|
Trieste
|
106
|
129
|
10
|
Genova
|
650
|
479
|
11
|
Lecce
|
153
|
129
|
11
|
Cagliari
|
592
|
493
|
12
|
Firenze
|
118
|
128
|
12
|
Catanzaro
|
601
|
516
|
13
|
Brescia
|
84
|
127
|
13
|
Catania
|
686
|
567
|
14
|
Taranto
|
93
|
127
|
14
|
Bari
|
631
|
569
|
15
|
Torino
|
123
|
125
|
15
|
L'Aquila
|
679
|
575
|
16
|
Sassari
|
97
|
124
|
16
|
Salerno
|
823
|
579
|
18
|
Salerno
|
101
|
122
|
17
|
Campobasso
|
692
|
603
|
19
|
Bolzano
|
76
|
122
|
18
|
Brescia
|
694
|
615
|
20
|
Campobasso
|
101
|
122
|
19
|
Lecce
|
519
|
625
|
21
|
Trento
|
99
|
117
|
21
|
Firenze
|
759
|
644
|
22
|
Reggio Calabria
|
113
|
116
|
22
|
Ancona
|
819
|
649
|
23
|
Potenza
|
116
|
115
|
23
|
Bologna
|
808
|
664
|
24
|
Ancona
|
98
|
114
|
24
|
Potenza
|
778
|
687
|
25
|
Messina
|
129
|
113
|
25
|
Reggio Calabria
|
878
|
714
|
26
|
Catanzaro
|
122
|
112
|
26
|
Caltanissetta
|
1264
|
732
|
27
|
Catania
|
109
|
110
|
27
|
Napoli
|
978
|
772
|
28
|
Roma
|
137
|
108
|
28
|
Palermo
|
903
|
861
|
29
|
Palermo
|
96
|
105
|
29
|
Roma
|
801
|
948
|
30
|
Perugia
|
217
|
99
|
30
|
Taranto
|
1466
|
1005
|
[2] La classifica 2020 è stilata considerando la lunghezza e il costo dei procedimenti al primo grado e un indicatore della qualità del sistema giudiziario. Mentre per quanto riguarda il costo dei procedimenti e la qualità del sistema giudiziario siamo in linea con la media OCSE, il tempo medio per il recupero di un credito commerciale (1.120 giorni) è oltre il doppio del tempo necessario in Francia, Spagna e Germania.
[3] Vedi https://rm.coe.int/evaluation-report-part-1-english/16809fc058. Per rendere più preciso il confronto tra i sistemi giudiziari dei diversi paesi, il rapporto CEPEJ considera i soli contenziosi civili e commerciali. Sono quindi esclusi i procedimenti civili e commerciali come le separazioni e i divorzi per mutuo consenso, le ingiunzioni di pagamento non contestate ecc.
[4] Ad esempio, se in un ufficio vengono aperte 100 nuove cause in un anno e ne vengono definite altrettante, il tasso di smaltimento di quell’ufficio sarà pari al 100 per cento.
[6] Ad esempio, se in un ufficio i procedimenti definiti alla fine di un anno sono 80 e quelli pendenti 40, il disposition time di quell’ufficio è pari a 730 giorni e indica che a quell’ufficio serviranno due anni per esaurire l’ammontare di procedimenti rimasti aperti a fine anno. Nell’ipotesi di un flusso regolare nel tempo dei processi, il dipsosition time è una buona approssimazione anche della durata media dei processi. Il Ministero della Giustizia pubblica anche la durata media effettiva dei procedimenti, ossia il tempo medio necessario per portare a termine i procedimenti conclusi in un anno. Questa è una misure più precisa, ma non consente un facile confronto internazionale (https://webstat.giustizia.it/Analisi%20e%20ricerche/La%20durata%20dei%20procedimenti%20civili.pdf).
[7] La legge Pinto (legge n.89/2001) stabilisce che le parti in causa hanno diritto ad un’equa riparazione dallo Stato se il loro procedimento supera tre anni in primo grado, due anni in secondo e uno in terzo.
[8] Per la Germania i dati sulla Cassazione si riferiscono al 2014.
[9] Il Ministero della Giustizia fornisce dati aggiornati al 6 giugno 2020, tranne il dato dei Giudici di Pace e del Tribunale per i Minorenni che risultano stimati sulla base dei dati inviati dagli uffici al 5/10/2020. I dati riguardano tutti i procedimenti civili pendenti provenienti dai registri SICID e SIECIC, esclusi i procedimenti del giudice tutelare, quelli di accertamento tecnico preventivo in materia previdenziale (ATP) e l’attività di “ricevimento e verbalizzazione di dichiarazione giurata” (https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_14_1.page?contentId=SST1287132&previsiousPage=mg_2_9_13).