Università Cattolica del Sacro Cuore

Con Investitalia tornano a crescere le spese della Presidenza del Consiglio

di Carlo Valdes

10 novembre 2018

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Se l’art.18 del Disegno di Legge di Bilancio 2019 dovesse essere confermato, nel 2019 sarà istituita Investitalia, una struttura di missione alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio (PdC) che dovrà occuparsi della analisi, valutazione, gestione e controllo degli investimenti pubblici.[1] Per Investitalia sarebbe autorizzata una spesa di 25 milioni l’anno dal 2019.

L’istituzione di questa struttura genererà un aumento significativo dei costi di gestione della Presidenza del Consiglio.

In una nota dell’Osservatorio del 14 luglio 2018 (https://osservatoriocpi.unicatt.it/cpi-23_Costi_Presidenza_Consiglio.pdf) avevamo notato che i costi di gestione della Presidenza del Consiglio, che erano scesi tra il 2011 e il 2016 (da 374 milioni di euro a 262 milioni) avevano registrato un nuovo aumento nel 2017 (a 277 milioni). Avevamo segnalato che il recente aumento era dovuto principalmente a spese per il personale di nuove strutture di missione e di diretta collaborazione della PdC. A quelle strutture di missione si aggiungerà dall’anno prossimo anche Investitalia.

Non essendo ancora disponibili i rendiconti finanziari del 2018, non è attualmente possibile sapere se le spese della Presidenza del Consiglio legate alle strutture di missione siano ulteriormente aumentate nel corso del 2018. Tuttavia si può stimare che se i costi per quest’anno fossero rimasti al livello del 2017, allora l’istituzione di Investitalia potrebbe portare i costi di gestione della presidenza del Consiglio a 302 milioni nel 2019, un valore molto simile al costo di gestione del 2013 (310 milioni), e 15 punti percentuali più alto di quanto costava la Presidenza del Consiglio nel 2016. Inoltre l’aumento di spesa previsto per il 2019 cancellerebbe il 22 per cento dei risparmi conseguiti tra il 2011 e il 2016.

Preoccupa anche il fatto che il comma 3 dell’articolo 18 del Disegno di Legge di Bilancio stabilisca che alla struttura di missione potrà essere assegnato un contingente di personale, anche estraneo alla pubblica amministrazione. Esponenti del governo hanno più volte dichiarato che la possibilità di assumere personale esterno alla PA permetterà alla struttura di dotarsi delle figure professionali di livello elevato. Resta il fatto che l’aumento di spesa resta elevato e che, se sarà realizzato interamente attraverso assunzioni dall’esterno della PA, comporterà un aumento di spesa complessivo. Nel passato, e fino al 2011-2016, le strutture della PdC era cresciute di anno in anno proprio per l’abitudine di ogni nuovo governo ad assumere nuovo personale, senza mai dismettere le strutture create dai governi precedenti. Sembrerebbe che si stia tornando alle vecchie abitudini.



[1] L’articolo 19, comma 2, attribuisce a Investitalia i seguenti compiti:

analisi e valutazione di programmi di investimento riguardanti le infrastrutture materiali e immateriali;
valutazione delle esigenze di riammodernamento delle infrastrutture delle pubbliche amministrazioni;
verifica degli stati di avanzamento dei progetti infrastrutturali;
elaborazione di studi di fattibilità economico-giuridico di progetti di investimento in collaborazione con i competenti Uffici del Ministero dell’economia e delle finanze;
individuazione di soluzioni operative in materia di investimento, in collaborazione con i competenti Uffici dei Ministeri;
affiancamento delle pubbliche amministrazioni nella realizzazione dei piani e programmi di investimento;
individuazione degli ostacoli e delle criticità nella realizzazione degli investimenti ed elaborazione di soluzioni utili al loro superamento;
elaborazione di soluzioni, anche normative, per tutte le aree di intervento di cui al presente comma;
ogni altra attività o funzione che, in ambiti economici o giuridici, le sia demandata dal Presidente del Consiglio dei ministri.

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