Why restructuring of the Italian public debt should be avoided
Un intervento del Vicedirettore Giampaolo Galli sul perchè la ristrutturazione del debito pubblico italiano andrebbe evitata.
di Sofia Bernardini e Alessandro Banfi
10 aprile 2019
Questa nota commenta l’andamento dei titoli di Stato italiani nel primo trimestre 2019.
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Le osservazioni più rilevanti sul primo trimestre del 2019 sono le seguenti:
Tabella 1: riassunto delle emissioni interne dei Titoli di Stato italiani nel primo trimestre 2019
Numero di emissioni |
Ammontare emesso (Miliardi di euro) |
Ammontare in scadenza (Miliardi di euro) |
Ammontare emesso -ammontare in scadenza (Miliardi di euro) |
Durata media titoli emessi (anni) |
Durata media titoli emessi, esclusi BTP a 20 30 e 50 anni |
Durata media titoli in scadenza (anni) |
|
Gennaio |
13 |
46,96 |
13,95 |
33,01 |
7,95 |
6,12 |
0,77 |
Febbraio |
11 |
36,63 |
59,56 |
-22,93 |
9,53 |
3,81 |
9,98 |
Marzo |
11 |
34,61 |
12,55 |
22,06 |
4,16 |
3,42 |
0,76 |
Un intervento del Vicedirettore Giampaolo Galli sul perchè la ristrutturazione del debito pubblico italiano andrebbe evitata.
Lunedì 13 maggio al Collegio Carlo Alberto di Torino sono stati presentati i risultati di una ricerca di Carlo Cottarelli, Giampaolo Galli, Sofia Bernardini, Carlo Valdes, sulla riduzione del debito pubblico nelle economie avanzate negli ultimi 70 anni.
I titoli di Stato italiani vengono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e sono tipicamente collocati con il metodo dell’asta pubblica. Un aspetto cruciale per il successo del collocamento è l’efficienza dei mercati secondari.