Welfare

Tutti gli interventi contro i rincari energetici del 2022

05 agosto 2022

Facile

Tutti gli interventi contro i rincari energetici del 2022

Condividi su:

Con l’intervento addizionale di 17 miliardi del decreto “Aiuti-bis” appena approvato, nel 2022 il governo ha adottato misure di sostegno all’economia per complessivi 52 miliardi. Di queste misure, la maggior parte è volto a mitigare gli effetti negativi su famiglie e imprese dei rincari energetici. In questa nota riepiloghiamo tali interventi e i relativi costi.

* * *

Nel corso del 2022 il governo ha adottato varie misure di sostegno all’economia, in particolare per mitigare gli effetti negativi dei rincari energetici. Le misure adottate da settembre 2021 a giugno 2022 valgono 35 miliardi (di cui 29 miliardi per misure legate ai rincari energetici). Il governo ha ora approvato il decreto “Aiuti-bis”, per altri 17 miliardi: il decreto, oltre a prorogare le misure di contenimento della spesa per elettricità, gas, e carburanti sostenuta da famiglie e imprese, adotta altre misure, tra cui il taglio dei contributi previdenziali di 2 punti percentuali da luglio sino a fine anno (per i redditi sino a 35.000 euro) e l’anticipo nel quarto trimestre di 2 punti percentuali della rivalutazione delle pensioni relativa al 2022 (per le pensioni entro i 2.692 euro mensili).[1]Complessivamente, gli interventi ammontano a 52 miliardi. La composizione di questi interventi (Fig. 1) è discussa nel seguito.[2]

Contenimento della spesa per l’elettricità 

  • Annullamento, per l’intero 2022, degli oneri generali di sistema che gravano sulla spesa finale per l’elettricità a carico di utenze domestiche e non (9 miliardi);
  • Riconoscimento di crediti di imposta a parziale compensazione della maggior spesa per l’energia elettrica sostenuta dalle imprese energivore (ossia a forte consumo di energia elettrica) nei primi tre trimestri del 2022 (2,5 miliardi) e dalle imprese non energivore nel secondo e terzo trimestre (2,1 miliardi).

Contenimento della spesa per il gas

  • Riduzione degli oneri generali di sistema che gravano sulla spesa finale per il gas, per l’intero 2022 (3,1 miliardi);
  • Riduzione dell’IVA sul gas metano, per usi civili e industriali, dal 10 al 5 per cento, per l’intero anno (2,5 miliardi);
  • Crediti di imposta a parziale compensazione della maggior spesa per il gas sostenuta da imprese gasivore (ossia a forte consumo di gas) nei primi tre trimestri del 2022 (2,5 miliardi) e da imprese non gasivore nel secondo e terzo trimestre (0,6 miliardi).

Misure di contrasto alla povertà energetica

  • Rafforzamento ed estensione della platea di beneficiari dei bonus sociali volti a ridurre la spesa per l’energia elettrica e per il gas delle famiglie in condizioni di disagio economico o fisico. Secondo le relazioni tecniche dei provvedimenti, 3 milioni di famiglie avrebbero beneficiato del bonus elettrico e 2 milioni del bonus gas. Con la proroga al quarto trimestre adottata dal decreto “Aiuti-bis”, il costo della misura dovrebbe essere intorno ai 2 miliardi.

Contenimento della spesa per i carburanti

  • Riduzione temporanea delle accise e dell’IVA sui carburanti (4 miliardi): inizialmente disposta per un mese (dal 22 marzo al 21 aprile), è stata prorogata da vari provvedimenti sino al 20 settembre;
  • Crediti di imposta a parziale compensazione della maggiore spesa sostenuta dal settore dell’autotrasporto per l’acquisto di carburanti e additivi (0,5 miliardi); credito di imposta per il 20 per cento della spesa per carburante sostenuta dalle imprese del settore agricolo e della pesca (0,4 miliardi);
  • Buoni per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, per persone fisiche con un reddito fino a 35 mila euro (0,2 miliardi).

Indennità “anti-inflazione”

  • Riconoscimento di un’indennità una tantum di 200 euro a lavoratori dipendenti, pensionati e altri soggetti (es. lavoratori domestici, percettori del Reddito di Cittadinanza, NASPI, DIS-COLL), con reddito inferiore a 35.000 euro, per sostenere il loro potere d’acquisto (6,3 miliardi). Sono stati stanziati anche 0,6 miliardi per lavoratori autonomi e liberi professionisti, ma devono essere ancora stabiliti l’importo dell’indennità e i criteri di accesso.

Ulteriori misure a sostegno delle imprese

  • Misure per incentivare gli investimenti nel campo energetico e la riconversione industriale delle imprese (1,1 miliardi), tra cui: un credito di imposta a favore delle imprese che effettuano investimenti al Sud per migliorare l’efficienza energetica e per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili; l’istituzione di un fondo per la riconversione verde delle raffinerie; l’istituzione di un fondo per la ricerca e sviluppo nel settore dell’automotive e di un fondo per la ricerca e sviluppo della tecnologia dei microprocessori e per gli investimenti in applicazioni industriali di tecnologie innovative;
  • Misure a sostegno della liquidità delle imprese (0,4 miliardi), in particolare tramite il rifinanziamento del Fondo di garanzia PMI.
 

[1] Viene anche anticipato il conguaglio sulla rivalutazione delle pensioni relativa al 2021 (0,2 punti percentuali).

[2] Per le misure dei primi sette mesi del 2022, vedi il dossier del Parlamento: “Effetti finanziari delle misure adottate nel 2022 contro il “caro energia” (1° gennaio – 29 luglio 2022): https://temi.camera.it/leg18/dossier/OCD18-17104/effetti-finanziari-misure-adottate-nel-2022-contro-caro-energia-1-gennaio-29-luglio-2022.html

Un articolo di

Salvatore Liaci

Condividi su:

Newsletter

Vuoi essere aggiornato
sui temi più importanti
di economia e conti pubblici?